sabato 1 novembre 2008

La zucca rossa di Halloween preferisco trasformarla così…"Pumpkin in sweet and sour"


"Ficatu di sette cannuola." In italiano “zucca in agrodolce”

Questo è un piatto della “cucina povera” palermitana che nasce dalla trasformazione di un piatto più “ricco”, cucinato dai Monsù (cuochi raffinati che cucinavano per i nobili francesi). Questo piatto aveva come ingrediente principale il fegato (impanato e fritto).

Probabilmente nel quartiere dei sette cannoli, dove la gente più povera mangiava carne di rado (se pur si trattasse di frattaglie), qualche brava palermitana venne a sapere di questo piatto prelibato e così decise di reinventarlo, sostituendo il fegato con un ingrediente più economico, la zucca rossa.
Il risultato avrà fatto invidiare i più bravi Monsù!


Ricetta:

500 g di zucca gialla, olio extravergine di oliva, 1 cucchiaino di zucchero, 2 cucchiai di aceto, 2 spicchi di aglio, menta, pepe, sale
Sbucciare la zucca rossa e togliere la parte con i semi (se si vuole, i semi possono essere seccati al sole e trasformati in quella che noi chiamiamo “semenza”). Tagliarla a fette larghe e spesse un cm circa. Friggere le fette di zucca in olio d’oliva a fuoco moderato, rivoltandole delicatamente (assumeranno un colore bruno che le farà somigliare al fegato). Aggiungere degli spicchi d’aglio tagliati a fettine. Quando le fette di zucca sono fritte, si deve scolare l’olio in eccesso, alzare la fiamma, e versare sopra l’aceto (in cui si sarà fatto sciogliere un cucchiaino di zucchero). Dopo aver fatto un po’ evaporare l’aceto, metterle in un piatto e aggiungere sale, pepe e soprattutto foglie di mentuccia.
Per gustarlo al meglio attendere che si raffreddi.


I prefer transform the red Halloween pumpkin in this way…
"Ficatu di sette cannola." (Pumpkin in sweet and sour)
“Liver of the Sette cannola neighbourhood”

This is a dish of the "palermitana poor cuisine". It was born from the processing of a more "rich" dish, cooked by the Monsù (refined chefs who cooked for the noble French), the main ingredient of this dish was liver (breaded and fried).

Probably in the neighborhood of “sette cannola”, where the poorest people rarely ate meat (though it was offal), some good housewives of Palermo came to know of this delicious dish and so decided to reinvent itself, replacing the liver with a cheaper ingredient, pumpkin red. The result will envy the best Monsù!


500 grams of red pumpkin, olive oil, 1 teaspoon sugar, 2 tablespoons of vinegar, 2 cloves of garlic, mint, pepper, salt

Peel the pumpkin and remove the red part with the seeds (if you like, the seeds can be dried in the sun and transformed into what we call "semenza"). Cut it into slices and a cm thick. Fry the pumpkin slices in olive oil on a slow fire, turned gently (will take a brown color). Add the cloves of garlic cut into slices. When the pumpkin are just fried, you must remove the excess oil, raise the heat, and pour over the vinegar (which will be done dissolve a teaspoon of sugar). When vinegar has evaporated, put them in a plate and add salt, pepper and especially mint leaves. Let cool is more tasty!

1 commento:

Elena ha detto...

Ma bravi...con tanto di traduzione!! Mi avete fatto venir voglia di farla!

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