Ho già mostrato alcune foto della Riserva di Capo Gallo perchè è un luogo che adoro.
Per chi ama il mare, gli scogli e le passeggiate e soprattutto per chi non ama le spiagge affollate è questo il luogo ideale.
Per chi ama il mare, gli scogli e le passeggiate e soprattutto per chi non ama le spiagge affollate è questo il luogo ideale.
Quando l’aria si fa calda e si ha del tempo da dedicare a se stessi, la prima cosa che viene in mente è andare a mare. Se si ha la voglia di non arrivare subito su una spiaggia affollata e attrezzata, ma si ha la pazienza di allungare di un po’ il proprio approdo a mare, godendosi una passeggiata a piedi immersi nella natura, tra il mare e la montagna,
armati solo dell’essenziale, quindi non borse frigo, pasta al forno, “muluni” (anguria), sdraio, materassini, sedie e tavolini, ma solo una bottiglia d’acqua, poca frutta fresca, magari anche un panino col pomodoro, un telo mare e buona volontà, si arriva poi in un luogo speciale, suggestivo, su delle rocce impervie ma solitarie, con un mare pulito e dai colori cangianti,
sovrastati da uno splendido promontorio, con una vista bellissima.
La riserva di Capo Gallo si trova tra i due borghi marinari, di Mondello e di Sferracavallo,
è un tratto di costa che circonda un promontorio dall’aspetto suggestivo, ricco di preziosi lasciti che ci ha donato la natura ed anche il passaggio degli uomini e delle donne che lo abitavano in epoche preistoriche.
Alla cima del Monte Gallo si erge una costruzione, il semaforo borbonico (che si raggiunge attraverso un lungo percorso a piedi, dal versante di Pizzo Sella, luogo molto famoso per lo scempio creato dall’abusivismo edilizio).
Il semaforo negli ultimi anni è stato abitato da un eremita, che si è rifugiato lassù per sfuggire probabilmente dalla vita caotica della società, colpito, da quanto mi hanno raccontato amici che sono andati a trovarlo, da una “mistica illuminazione”. Quest’ uomo, al di là delle sue convinzioni, si è comunque scelto per vivere un vero paradiso terrestre (da cui tante volte hanno cercato di cacciarlo via), con una vista strepitosa (in certe giornate si vedono anche le isole Eolie), e ha trasformato l’edificio in cui vive in un luogo particolare, decorando tutte le pareti con dei minuscoli sassolini raccolti a mare, fino a formare dei mosaici.
Non so se adesso vi abita ancora, le mie ultime notizie risalgono ad un paio di anni fa, ma quando nelle giornate di sole, alzo gli occhi e riesco a vedere quella costruzione, immagino che sia lì a godersi la sua serenità e a creare le sue “opere d’arte” .
Tornando alla riserva, ho detto appunto che c’è l’ingresso da Pizzo Sella, ma le due entrate principali sono quella di Sferracavallo (Barcarello) e quella di Mondello (dalla Torre, fino al faro). In entrambi i casi l’accesso è su due strade private, dalla parte di Mondello si può accedere anche in auto (per un tratto) pagando un omone che sta lì per questo, dal lato di Sferracavallo si va solo a piedi (gratis). I sentieri dei due ingressi non si incontrano, per cui per vedere la parte centrale della riserva, dove si trova la meravigliosa grotta dell’Olio, si può andare solo in barca.
La riserva nella sua interezza è ricca di un patrimonio naturalistico che pochi conoscono, fiori e piante rarissime,
Tornando alla riserva, ho detto appunto che c’è l’ingresso da Pizzo Sella, ma le due entrate principali sono quella di Sferracavallo (Barcarello) e quella di Mondello (dalla Torre, fino al faro). In entrambi i casi l’accesso è su due strade private, dalla parte di Mondello si può accedere anche in auto (per un tratto) pagando un omone che sta lì per questo, dal lato di Sferracavallo si va solo a piedi (gratis). I sentieri dei due ingressi non si incontrano, per cui per vedere la parte centrale della riserva, dove si trova la meravigliosa grotta dell’Olio, si può andare solo in barca.
La riserva nella sua interezza è ricca di un patrimonio naturalistico che pochi conoscono, fiori e piante rarissime,
come il Limonio di Palermo e le orchidee selvatiche etc. Le rocce del promontorio sono il rifugio per volatili quali il falco pellegrino, la cicogna bianca, il gabbiano reale...ma non approfondirò questi aspetti perchè non sono un’ esperta e queste informazioni più dettagliate si trovano sui siti dei parchi naturali.
Il fatto è che si tratta di un luogo favoloso, da proteggere e valorizzare, dove sono stati ritrovati molti reperti archeologici, che ci regala parte della nostra storia.
Il percorso che prediligo, è quello che parte da Barcarello.
Il fatto è che si tratta di un luogo favoloso, da proteggere e valorizzare, dove sono stati ritrovati molti reperti archeologici, che ci regala parte della nostra storia.
Il percorso che prediligo, è quello che parte da Barcarello.
Si passa a piedi da una piccola apertura in un cancello privato, si percorre un sentiero fino ad un altro cancello del comune e oltrepassandolo comincia un bellissimo viottolo delimitato da uno steccato di legno.
Si incontrano boschetti di pini marittimi,
fiori dai colori accesi,
si vedono i gabbiani appollaiati sulle rocce,
si incontrano poche persone che camminano nel viottolo che sicuramente non sporcheranno nulla perchè chi va lì generalmente rispetta l’ambiente, e poi si arriva al mare arrampicandosi tra le pietre o scendendo tramite scalette.
Alla fine del percorso c’è un’area con una capanna di legno che a volte viene gestita da coperative di giovani, ma più spesso è abbandonata.
Lo spazio è tanto ed è bellissimo tuffarsi in quel mare spesso caldo, vedere i pesci, i ricci, le patelle, arrampicarsi per risalire a riva, io mi graffio sempre un po’ le gambe, ma ne vale la pena,
la mia congenita “lagnusia” (pigrizia) per un po’ si interrompe e poi si riaccende quando si trova uno scoglio “anatomico” dove ristorarsi
e magari allietarsi con un bel panino o della frutta, che non bastano mai... perchè, è certo, l’aria di mare apre lo stomaco e noi palermitani, anche quando ci rifiutiamo con convinzione di farlo, anche quando non lo ammetteremmo mai, nel nostro dna abbiamo tanto il desiderio di un bel piatto di pasta al forno mangiato sotto il sole cocente e con vista mare....
7 commenti:
che posto meraviglioso...!!!
è incantevole!!
Praticamente il Paradiso Terrestre, Evelin...
Bellissimo posto e speriamo rimanga incontaminato !
Vada comunque per il piatto di pasta 'ncasciata sugli scogli :-D
Scherzi a parte questo è il modo in cui anche a me e Claudia piace vivere il mare: calette isolate e tranquille, contatto con la natura incontaminata, silenzio rotto solo dalle onde sugli scogli e dai gabbiani...
Bella la storia dell'eremita (avevo già visto lo scorso anno, sull'Isola Bella del lago Maggiore delle sale tutte ricoperte da sassolini bianchi neri e rossi a creare meravigliosi mosaici; erano state fatte dalla popolazione segregata sull'isola durante una peste http://viaggi-cucina-e-io.blogspot.com/2008/09/2008-odissea-tra-i-parenti-5-isola.html )
che meraviglia ragazzi!!!
baciotti
Che posti che posti!!!!!! Strabiliante bellezza!!!!
La Sicilia é davvero un luogo magico.
Ciao
Daniele
Che spettacolo!!! Vorrei tanto fare un bel tuffo e rilassarmi un pò!!.. Ciao carissimi... a presto..
Ciao a tutti, veramente questo è un luogo fantastico anche se non troppo valorizzato come meriterebbe.
Jajo, ho letto il tuo post, è veramente meravigliosa l'isola bella e le tue foto bellissime, grazie!
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