mercoledì 7 luglio 2010

Busiate con il pesto alla trapanese

Ecco una ricetta semplicissima, veloce da preparare e che non delude mai, è un piatto tipico di Trapani e provincia ed a casa mia è arrivato direttamente da San Vito, grazie a mia sorella che ha portato, dalla bellissima cittadina della Sicilia occidentale, tutti gli ingredienti ed ha anche offerto la sua manodopera, io quindi mi sono limitata a mangiare.

La ricetta di cui sto parlando è un primo piatto composto da un tipo di pasta che si può trovare in tutta la zona del trapanese, a cui tempo fa dedicai un post, le busiate, una pasta a forma di ricciolino che si realizza grazie all’utilizzo di un “buso”, condita con il pesto alla trapanese.


Esistono diverse varietà di pesti siciliani, ottimi quello alla pantesca con i deliziosi capperi di Pantelleria, o altri tipi che prevedono anche l’utilizzo della ricotta.

Uno dei più semplici ma proprio per questo tra i più buoni è quello alla trapanese, che ha un gusto fresco e diretto, un sapore intenso che parla di Sicilia e di estate.



Nasce probabilmente dall’incontro tra il famoso pesto alla genovese e la Sicilia, un incontro che ha avuto luogo nel porto di Trapani, dove approdavano le navi genovesi e come spesso accade quando due mondi diversi si incontrano senza paura, ma con la voglia di scoprirsi, conoscersi e fondersi, i risultati sono sorprendenti e positivi.
Così al basilico, aglio e olio (ingredienti del pesto genovese) si aggiunsero pomodori rossi e le mandorle, da passare al mortaio per ottenere una salsa deliziosa, il pesto alla trapanese.


La ricetta :

Ingredienti: 5 pomodori, un mazzo di basilico, 2 spicchi d’aglio (privati del germoglio), olio evo, 50 gr di mandorle spellate, sale e pepe. Busiate.

Preparazione: si dovrebbe usare il mortaio, ma in realtà nella nostra ricetta tutto è stato frullato. I pomodori vanno precedentemente spellati e fatti scolare in un colapasta. Mettere il pesto in una zuppiera, appena la pasta sarà pronta si potrà scolare e versare direttamente nel recipiente con il pesto.

Semplice vero?
Nelle foto si può notare che sono stati aggiunti dei pomodori a tocchetti (avevamo avuto il dubbio che il pesto non fosse sufficiente, devo dire che è stata un’ottima soluzione), vedrete anche che bel servizio di piatti non proprio eleganti e tanto meno ecologici che ho usato, eravamo in tanti e la lagnusia ha prevalso...

p.s. aggiungo due foto che nulla hanno a che fare con questo post, ma che vogliono omaggiare la mia gentile vicina che mi regala sempre pesce fresco, questa volta erano uvari e siccome li ho cucinati fritti con cipollata all'agrodolce, "alla maniera delle vope", ricetta che ho già pubblicato, mi limito solo a dire che erano buonissimi!!! Grazie Signora Rosa!




8 commenti:

JAJO ha detto...

Con questo caldo umido ci vorrebbe proprio un piatto così: oggi cicoria e mozzarellina... alle 20 c'ho una fame... :-D

Scarlett: ha detto...

il pesto voglio prepararlo presco,mi piacciono questi nostri pesti freschi,aromatici e gustosi che rendono un semplicissimo piatto di pasta un primo eccezionale...ehm una cosa vorrei aggiungere...vendono case li vicino??vorrei avere anche io una vicina come la tuaaaaaaaaaaaaaaa ..ahahaha bacioni cara e a presto!!!

UIFPW08 ha detto...

...e le patatine fritte sopra la pasta?..TUTTO ottimo..
all'abitidine non si comanda.
Un abbraccio Ciao Maurizio

Gianluca ha detto...

Davvero semplice questo pesto che fa parte della gastronomia Trapanese, grazie alla sua semplicità può accompagnare tantissimi primi piatti della gastronomia tipica delle regioni italiane. Io da buon romagnolo ho già individuato un tipo di pasta che può sposarsi benissimo con questo pesto della terra siciliana. Il giusto abbinamento sarebbe con un bel piatto di Strozzapreti, una pasta "povera" (povera perchè priva di uova fresche nell'impasto) che fa parte delle minestre tradizionali della cucina romagnola, e sarebbero ottimi sia caldi che freddi visto il caldo estremo di questi giorni. Mi complimento con Agave per il contributo che dà alla tradizione della sua terra parlando della cucina locale, è molto importante mantenere le proprie tradizioni e farle conoscere a persone che provengono da culture gastronomiche diverse. Ciao a presto.

amatamari© ha detto...

Buono buono buono!!! Ah ma che meraviglia la cucina italiana!!!
Grazie per questa splendida ricetta, devi essere proprio una cuoca bravissima!
:-)

Alessandra ha detto...

Tutte le volte che passo da te mi fai conoscere qualcosa che neanche immaginavo esistesse...credo che il tuo blog sia l'unico che diffonde una cultura culinaria tipica siciliana che credo pochi conoscono....e quei pescetti presentati così non sai che gola mi stanno facendo!
A proposito cara,buone vacanze qualunque cosa tu farai!!

Lefrancbuveur ha detto...

Adoro i pesti e questo lo aggiungerò alla mia "collezione"

Gianna ha detto...

D'estate cosa si può mangiare di meglio?

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