Se a Palermo, come scrivevo già tempo fa, e come è tristemente noto, la situazione dei rifiuti è grave, anche in provincia non si scherza. A Terrasini non ho ancora visto un cassonetto dell’immondizia, e questo mi sembra molto positivo se pur misterioso, ma ogni tanto da qualche balcone ho visto pendere un sacchettino attaccato ad un laccio (tipo paniere), strana abitudine o un diverso modo di prelevare i rifiuti? Non voglio giungere a rapide conclusioni, mi informerò meglio, magari era un caso isolato. In compenso nelle strade larghe alla periferia del paese, ci sono lunghe filiere di cassonetti ripieni di montagne dei soliti “variopinti pacchetti” e contornati da mobili di ogni genere, vecchiume vario, luoghi di ritrovo di cani e gatti (insomma delle specie di gratuiti pub a quattro zampe).
Ora sarà per queste visioni non proprio auliche o perchè avere un giardino (se pur piccolo) spinge a certi desideri, abbiamo deciso di intraprendere una nuova impresa: costruire una compostiera.
Insomma, se possiamo trasformare i nostri casalinghi scarti in concime per le piante, perchè non farlo?
Ora sarà per queste visioni non proprio auliche o perchè avere un giardino (se pur piccolo) spinge a certi desideri, abbiamo deciso di intraprendere una nuova impresa: costruire una compostiera.
Insomma, se possiamo trasformare i nostri casalinghi scarti in concime per le piante, perchè non farlo?
Prendendo così ispirazione da vari blog, tra cui quello di Danda, abbiamo cominciato a capire le basi fondamentali del compostaggio e abbiamo iniziato.
Prima decisione: Non acquistare la compostiera, potevamo costruircela noi con materiali di riciclo (ops, mi sento una vera ecologista!).
Primo passo: trovare tali materiali nello scantinato di mio nonno, abbandonato da anni, pieno di tutto (perchè mio nonno è un palermitano doc, ma non butta niente, conserva tutto perchè “non si può mai sapere...”), serrande, mobilucci rotti, sedie sfondate, latte di vernice solidificata, milioni di bottiglie di vetro, bidet e lavabi fuori uso, ed altro, altro ancora. Il primo pensiero dopo aver aperto lo sportello dello scantinato? Richiudiamolo subito! Ma poi abbiamo trovato delle cassette di legno e sembravano perfette!
Secondo passo: cominciamo a schiodare delle assi, rompere legnetti e chiodi arrugginiti, accorpiamo il tutto e la compostiera è fatta.
Prima decisione: Non acquistare la compostiera, potevamo costruircela noi con materiali di riciclo (ops, mi sento una vera ecologista!).
Primo passo: trovare tali materiali nello scantinato di mio nonno, abbandonato da anni, pieno di tutto (perchè mio nonno è un palermitano doc, ma non butta niente, conserva tutto perchè “non si può mai sapere...”), serrande, mobilucci rotti, sedie sfondate, latte di vernice solidificata, milioni di bottiglie di vetro, bidet e lavabi fuori uso, ed altro, altro ancora. Il primo pensiero dopo aver aperto lo sportello dello scantinato? Richiudiamolo subito! Ma poi abbiamo trovato delle cassette di legno e sembravano perfette!
Secondo passo: cominciamo a schiodare delle assi, rompere legnetti e chiodi arrugginiti, accorpiamo il tutto e la compostiera è fatta.
Dubbi e ripensamenti: è troppo brutta? reggerà? Sarà un po’ troppo infradicita dal tempo?
Risposte e fatalismo: deve contenere rifiuti, non gioielli, se mai si vedrà...
Terzo passo: scelta della ubicazione. Giro di tutti gli angoli del giardino, “lì è troppo esposta, là non ci sono alberi, lì è difficile da raggiungere (ricordiamoci sempre la lagnusia), ecco, qui può andare!” Un bell’angolino sotto un grande albero e una “pala di ficodindia” , pochi passi da casa, ma a una certa distanza (chissà dovesse emanare strani odori).
Quarto passo: foto per celebrare l’opera.
Ho cominciato a riversare in questa costruzione i miei rifiuti, per ora tutta contenta di triturare ben bene gusci d’uova e bucce varie, speriamo non sia solo l’entusiasmo della novità. Certo subito dopo averla fatta, la pioggia incessante, ora vedrò di recuperare il tutto, tra cui allontanare la folla di moscerini venuta a visitare (ma senza fare la fila e pagare il biglietto) questo pezzo da museo.
Ancora non so se si realizzerà l’auspicato concime, bisognerà aspettare almeno sei mesi (saremo ancora qui? mah! si vedrà), però mi sento soddisfatta. E domani forse realizzerò il mio primo orticello (e pensare che ho sempre usato questo termine solo per dire “non bisogna pensare solo al proprio orticello”) di piccole dimensioni, con una decina di piantine di pomodori e melanzane. L’avevo detto io: “voglio andare a vivere in campagna ah ah”.
p.s. a tutti gli esperti in compostiere: “datemi i vostri preziosi consigli, please!”
10 commenti:
L'ho detto io... la casa di tuo nonno è una miniera! Ottimo il risultato della compostiera e per il concime anche se non sarete li tra sei mesi puoi sempre andare nel fine settimana a vedere come va!
:)
Per la compostiera non ho consigli, ma per le bottiglie di vetro: decorale come solo il tuo spirito artistico sa fare e prova a venderle come fioriere (alcune hanno la bocca larga e sono utili in tal senso) nei mercatini alternativi che ogni tanto ci sono per la città e che non mancheranno nella periferia. Baciotti
Adorei esta idéia!!!!!
Bjossss
Nooooo!!! Ma bravissssssssimi!!!
Siete riusciti a fare quello che avrei voluto fare io inizialmente! Qui non eravamo riusciti a trovare abbastanza cassette di frutta ben messe per fare la compostiera, quindi poi l'ho dovuta comprare.
Ma la vostra è bellissima!!!
Per i consigli chiedi pure a me. Eccone già qualcuno: per evitare che s'intrufolino animali (talpe o topolini) e poi anche per far diminuire i moscerini potete rivestire le pareti (vedete voi se internamente o esternamente) con della rete fitta. Io sul coperchio d'estate metto della rete flessibile, quella delle zanzariere, per intenderci. Comunque tranquilli. I moscerini, così come i lombrichi sono utili al processo di compostaggio e sono del tutto innocui.
Procuratevi una piccola vanga per rivoltare il compost di tanto in tanto se lo vedete troppo umido o troppo compatto. Serve ossigeno!
Bene, resto a disposizione, ma intanto non siate impazienti di vedere i risultati, ci vuole molto tempo! ;)
Ottima idea!
Io so che ai rifiuti bisogna aggiungere anche un po' di terra facendo degli strati. Ho sentito pure che ci sono dei prodotti che servono ad accelerare il processo. Non ho mai provato però.
Comunque bravi!
Rosa
di compostiera...proprio non ne so parlare ma posso sicuramente ammirare la buona volontà nella costruzione...
P.S. Non è che volete venire a dare un'occhiata al camerino di mia suocera....c'è anche di peggio!!! Baci
Ed ecco che ho trovato una insegnante per quando avrò anche io un piccolo giardinetto con compostiera!!!
:-)
Grazie, hai documentato benissimo tutte le fasi: ottimo lavoro!
:-)
Sei formidabile...bell'ironia nel raccontare...complimenti!
`E una buonissima idea. Ricordi che devi mettere una parte verde, e due parti marrone, come foglie morte o terra. Non dimenticare di volgere il tutto dopo un paio di settimane. Si, si puo' compostare.
Belissimo!!
Noi abbiamo una compostiera, ma mio zio (?) no, mamma e io vogliamo avere una compostiera anche con zio!!
Mi piace vostra idea e design!!!
E possibile avere solamente una compostiera cosi? (Design di mio pappa bisogno due compostiere e molto lavorare, Dad shuffles the compost every year. I think with your deisgn you can just put it in, no shuffling? Do tell how it goes!)
Ciao!l'idea di riciclare le cassette di legno trovo che sia stata meravigliosa! Anche secondo me vi converrebbe porre della retina a maglie fini sul lato interno della compostiera per evitare l'ingresso di "animaletti" non invitati...soprattutto se è in giardino! Se vuoi evitare la formazione dei piccoli moscerini basta che "spolveri" i tuoi scarti con un po' di terra prima di chiudere la compostiera ! in bocca al lupo allora ^__^ a presto!
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