Conoscete gli “Aristogatti”? Ecco, se quelli li ho potuti osservare solo in televisione e al cinema in versione cartoon, ho invece conosciuto dal vivo i “Tasciogatti”, una banda di gatti così ribattezzati perchè di aristocratico hanno poco o nulla e sono pienamente in stile siculo doc.
Se tra gli Aristogatti c’era la bella, elegantissima e bianchissima Duchessa, tra i Tasciogatti spicca “a-Nica” (trad.:la piccola, che poi è anche il femminile di Niki), una gattina bianca solo in origine, tutta sporca di terra o di polvere, docile e “scantulina” (paurosa), con gli occhi celesti ed un certo affascinante strabismo di Venere, con le forme rotonde o piuttosto un bel “panzonello” (pancione), che alla sola vista di un essere umano, fugge inciampando su se stessa, dimenandosi, scivolando sul pavimento e prendendo strane direzioni.
Se tra gli Aristogatti, l’innamorato di Duchessa era il gatto rossiccio Romeo “er mejo der Colosseo”, tra i Tasciogatti c’è invece “il gattino rosso Niki” il “toco di Terrasini”. Niki in realtà è nato alla Molara, una borgata di Palermo, ma si è ben presto ambientato nella campagna di Terrasini, dove ha trovato tanti amici e anche qualche zecca... Niki si è subito fidanzato con “a-Nica” detta anche “a-Zita” (la fidanzata) proprio per questo legame amoroso che da due mesi li coinvolge.
Tra i Tasciogatti c’è anche “U-gattaruni”, che poi ho scoperto essere una gatta femmina. E’ grossa, tigrata, scura, pelosa, miagola come fosse un conato di vomito, ed ha la faccia da boss della zona. Poi c’è “Il-gattaccio”, un gatto bianco e grigio che fa sempre terrorizzare il gattino Niki, poi c’è “U-russu-pilusu” (il rosso con pelo lungo), che si fa vivo di tanto in tanto, guardandosi intorno con circospezione, e poi ci sono altri esemplari, sempre randagi, sempre di vari colori, sporchi e affamati (malgrado la grossa stazza non lo dimostri).
I Tasciogatti hanno cominciato a radunarsi. Il giardino di Niki è diventato luogo di curiosità di tutto il resto della banda. Si aggirano studiando il modo per aprire un sacchetto dell’immondizia incautamente lasciato fuori, per trovare qualcosa di appetitoso nella compostiera (recuperando solo bucce di patate e frutta), e soprattutto per fare una bella visita di cortesia ad un altro abitante del luogo, l’uccellino verde Wurt che, ignaro di tutto questo movimento felino, sta nella sua gabbietta a godersi le belle giornate...
Qualche giorno fa i Tasciogatti si sono organizzati per far festa. Come avviene nelle migliori famiglie, quando i genitori si assentano per lungo tempo da casa, i figli adolescenti approfittano per invitare clandestinamente gli amici e divertirsi, anche se in questi giorni stiamo appurando che le feste (anzi i festini) più che gli adolescenti le fanno gli ottantenni (però con le minorenni, per abbassare l’età media), comunque torniamo ai gatti che è meglio.
Così un giorno, i genitori umani di Niki “il toco di Terrasini”, tutti fiduciosi, hanno deciso di uscire e mancare diverse ore da casa, lasciando Niki ronfante nella sua poltrona preferita. Fuori pioveva, tutto taceva. La porticina basculante che hanno costruito perchè il dolce micino potesse entrare e uscire autonomamente, era libera da altri ostacoli.
Quando Niki si è svegliato dal suo ozio quotidiano, ha accertato che c’era la casa vuota, la pioggia, il freddo, ha forse sofferto? No di certo, ha piuttosto pensato: “evviva, ho casa libera, oggi festazza (grande festa)!!!”.
E così Niki è uscito ha trovato due amiche, la fidanzatina “a-Nica” e la più adulta “u-Gattaruni”, e ha detto loro: “ picciò (ragazzi), i miei sono fuori, venite a casa mia, facciamo un croccantini-party, un salmone-aperitivo, un copertinadilana-day, un divano-dance!!!” . E per fortuna non ha detto “bunga-bunga” che poi mi incavolavo veramente... ma d’altra parte lui è un tasciogatto, è giovane, non è ricco, anzi è pure un gatto-comunista, quindi preferisce altri svaghi...
Per farla breve i Tasciogatti si sono riuniti in casa, sono entrati dalla porticina basculante (della quale hanno subito capito il sistema di apertura), complice il “leader minimus Niki”, hanno fatto piazza pulita di tutto ciò che di commestibile ci fosse nella stanza, e per il resto cosa abbiano fatto non lo so, perchè ancora i gatti non hanno la tecnologia adatta per fare foto osé da vendere sotto banco, o video compromettenti con cui ricattare, e non hanno telefoni da intercettare, oltretutto non hanno lasciato alcuna prova nè di tipo visivo nè olfattivo (per fortuna!!!).
Non appena i Tasciogatti hanno sentito il rumore dell’automobile, il giovane Niki ha detto: “picciò scappiamo, sono arrivati i miei!!!”, per non farsi sgamare (notare) è uscito per primo, festoso, con atteggiamento di grande accoglienza nei confronti dei genitori umani, seguito a ruota da “u gattaruni” scura e mimetizzata nel buio della sera, con passo felpato, rapido ed indifferente, soltanto “a-Nica”, che solo in tale occasione è stata poco carinamente ribattezzata “a-Luocca” (la sciocca), non ha ritrovato la via di fuga, facendosi sorprendere in casa, disperata, intenta a salire sulla finestra, miagolando e sbattendo la testa vanamente sul vetro, ha trovato la libertà solo grazie al rapido intervento umano, fuggendo miagolante e con la coda tra le gambe...
Il toco di terrasini pur rimproverato (forse troppo gentilmente) non ha mostrato segnali di pentimento. Come faranno i poveri umani a proibire ai Tasciogatti di entrare nuovamente in casa?
Questo è un mistero da scoprire alla prossima avventura dei Tasciogatti e dei loro amici a due gambe (e due braccia).
Glossario:
Tascio: termine intraducibile, usatissimo dai palermitani per definire vari esemplari umani simili a quelli che in altre parti d’Italia vengono detti tamarri o coatti.
Toco: persona piacente e vincente, anche detta “sbrechis”.
martedì 8 febbraio 2011
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6 commenti:
i tasciogatti,sei favolosa!!!
Ma fantastici!! Io non riuscirei a sciogliere il party, adoro troppo questi pelosi intelligenti e misteriosi! I miei non invitano nessuno, anzi, non amano troppo la compagnia dei loro simili, e poi sono gelosissimi del loro territorio e dei loro coinquilini, ma il tuo è davvero uno stregatto!
Evelin, il post mi è piaciuto moltissimo, una descrizione che farebbe concorrenza a chi ha scritto il copione degli Aristogatti!
Ho apprezzato il parallelismo con certi personaggi pubblici...
Complimenti e baci.
Hahahahahaha e "U Saracinu" ???? Da te me lo sarei aspettato ! :-)))
P.s.: vuoi forse dire che quel manipolo di mici, seppur "tasci", sono più furbi ed educati del 90% dell'umana popolazione italica ?
:-D
mi sa che la scantulina è la tua vero? Spero un giorno di venire a conoscerla, magari appena il tempo si riscalda un poco....i gatti...che esseri intelligenti e straordinari che sono!!!!
NOoooo scusa...il tuo è quello rosso...verooooo, e dire che ho pure visto le foto nel precedente post...Mizzica allora...!!!!
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