accosti la machina con l’idea di guardare romanticamente l’orizzonte e respirare il tepore del sole, e proprio in quel fatidico istante, mentre sei immersa nei sogni e nelle fantasie, senti un soave pfffff e ti rendi conto che, ad un lieve contatto con il marciapiede, si è spaccata la ruota della tua auto, e così la passeggiata si trasforma in due esseri umani imbrattati di nero, con il libretto delle istruzioni della macchina tra le mani, perchè non era mai capitato prima, con i nervi a pezzi e quel tepore del sole tanto desiderato è ormai diventato un fastidioso fuoco che brucia il cuoio capelluto, ed è proprio quello il momento in cui capisci come tutto è relativo, altro che Einstein!
Ci sono giorni in cui ti svegli e decidi di collegarti ad internet, ma ti accorgi che non c’è linea. Riavvii, spegni, riconnetti, nome utente, password, non ti arrendi, rifai tutto da capo per cinque volte e poi ti rassegni. Poi riprovi ancora e nulla, allora decidi di fare altro, ma tutto il resto lo vorresti rimandare. Allora meglio fare una bella chiacchierata al telefono. Cominci a digitare il numero e... una voce meccanica si intromette tra te e i tuoi pensieri: “ da questa linea per problemi amministrativi si può solo chiamare ai numeri d’emergenza e a quelli della telecom”. Ehhh????
Ci sono giorni in cui ti svegli e decidi di collegarti ad internet, ma ti accorgi che non c’è linea. Riavvii, spegni, riconnetti, nome utente, password, non ti arrendi, rifai tutto da capo per cinque volte e poi ti rassegni. Poi riprovi ancora e nulla, allora decidi di fare altro, ma tutto il resto lo vorresti rimandare. Allora meglio fare una bella chiacchierata al telefono. Cominci a digitare il numero e... una voce meccanica si intromette tra te e i tuoi pensieri: “ da questa linea per problemi amministrativi si può solo chiamare ai numeri d’emergenza e a quelli della telecom”. Ehhh????
Cosa è successo? Niente connessione niente telefonate. Sembra la tipica cosa che ti accade se non paghi la bolletta, ma è impossibile, è canalizzata. Allora ti costringi a chiamare al callcenter, e con tutto il rispetto per chi svolge questo amaro lavoro (ne ho due in famiglia), io non sopporto queste telefonate. Ma devo. Attesa di quattro minuti nella quale senti una musica ossessiva, ti viene in mente De Sica junior e Belen, li vorresti inseguire con la cornetta del telefono in mano, decidi allora di cambiare pensiero per evitare di essere troppo arrabbiata quando parlerai con l’operatore umano, senti tutta la pubblicità e le offerte e ti rifiuti di ascoltarle.
Finalmente risponde una gentile signora che alla tua domanda ti risponde stizzita e sconcertata che tu non hai pagato tre bollette. Mantieni la calma e gentilmente le spieghi che tutto è canalizzato, anche volendo non pagare sei costretto a farlo, allora lei capisce e scopre l’arcano, un suo collega chissà perchè ha deciso di togliere l’addebito alla posta e non ti hanno nemmeno mandato i bollettini a casa, così almeno lo capivi.
Ed allora per cercare di vedere le cose positive ripensi a quando eri a casa tutta scompigliata, capelli a istrice, trucco spiaccicato, e bussano al tuo cancello, ti affacci imbarazzata e vedi una sconosciuta con un piatto in mano. La raggiungi e lei è una vicina che non avevi mai visto prima, che per farti sentire benvoluta ti sta regalando dei pesci appena pescati,
Ed allora per cercare di vedere le cose positive ripensi a quando eri a casa tutta scompigliata, capelli a istrice, trucco spiaccicato, e bussano al tuo cancello, ti affacci imbarazzata e vedi una sconosciuta con un piatto in mano. La raggiungi e lei è una vicina che non avevi mai visto prima, che per farti sentire benvoluta ti sta regalando dei pesci appena pescati,
che è dispiaciuta per noi per il fatto che in zona non ci sono altri giovani con cui fare amicizia, perchè i suoi figli e nuore sono tutti dovuti emigrare e lei è rimasta sola col marito, ma che ugualmente il posto potrà essere piacevole perchè “è bello e tranquillo”. E tu che non ti aspettavi tutta questa accoglienza sei contenta e la vorresti abbracciare, e quei pesciolini sono un dono prezioso. E così le alici diventeranno la base per due nuove ricette, “alici alla livornese” e una “pasta c’anciova” rivisitata.
In serata il cugino vicino di casa ci regala anche dei bellissimi pomodori del suo orto che sembrano finti per quanto sono perfetti
e li cucinerai in padella (prossimamente ricetta)
e così guardando il tuo piccolo orticello speri che i nuovi pomodori appena spuntati possano crescere e arrossire, e che anche tutto il resto possa andare bene.
Morale: se pure ci sono giorni neri, basta soffermarsi di più sulle piccole cose piacevoli, la generosità umana, le piccole ma grandi sorprese, per stare un po’ meglio. La vita è così, un po’ ti fa arrabbiare, un po’ ti fa gioire, certe volte prevale un aspetto certe volte un altro. Quando tutto sembra negativo bisogna avere la pazienza di aspettare i momenti migliori.
P.s. andate su Blog di cucina per la nuova ricetta della rubrica La Sicilia in tavola, scritta da Scarlett